La storia italiana con la cannabis è stata sempre controverso.
Storicamente l’utilizzo della cannabis ha dovuto fare i conti con la contrarietà delle leggi, e ciò ha fatto in modo che su questo argomento si scrivesse molto: la storia della musica è costellata di canzoni dedicate alla cannabis.
Senza dover scomodare Bob Marley, anche la musica italiana ha ampiamente affrontato questo tema.
Iniziando da Eugenio Finardi negli anni 70, passando per Neffa con “la mia signorina” fino agli Articolo 31 con Maria Maria.
Proprio J-Ax , ex articolo 31, ha dato vita alla Legal Weed Maria Salvador, una delle migliori Cannabis legali sul mercato italiano.
La Maria Salvador presenta un equilibrato rapporto tra CBD e altri cannabinoidi non psicoattivi come ad esempio CBC e CBG.
Alla vista si può notare una pregevolissima patina cristallina frutto dell’accurato lavoro di coltivazione composta dai terpeni che sono molecole naturali benefiche.
Questa varietà sprigiona un mix di aromi dalle fragranze dolci e fruttate.
Just Hemp porta direttamente a casa tua la migliore qualità di cannabis: La Maria Salvador.
La connessione tra musica e cannabis
Perchè la cannabis (con THC) ha sempre avuto un’attrattiva molto forte tra gli artisti?
Come cambieranno le cose in Italia adesso che è diventata legale?
Musica e cannabis hanno più di un punto di contatto, lo confermano la vita di moltissime star.
Dall’ispirazione alla trasgressione, molto spesso lo stesso testo di successi che tutti conosciamo è stato influenzato da momenti collegati all’uso di sostanze psicotrope.
La nascita di alcuni generi musicali sarebbe addirittura poco comprensibile senza conoscere l’effetto di alcune droghe diffuse in quel periodo.
Dall’ Acid Rock al rock, dalla musica house alla trap, spesso si fa riferimento all’uso di sostanze: il 77% dei testi di queste canzoni, secondo uno studio, cita esplicitamente droghe e alcol.
Molti si interrogano se i generi musicali e sopra tutto i testi cambieranno adesso che la situazione in Italia è cambiata e legalizzata.
In realtà molti cantanti hanno provato di persona la cannabis senza THC e hanno confermato i benefici dei cannabinoidi sponsorizzando l’uso della cannabis legale e pubblicizzando proprio brand.
E’ questo il caso di J-ax. Lo stesso cantante ha affermato come sia “un piccolo passo verso la libertà che ci stà in altri paesi”.
Blue Space e Legal Weed
Un altro prodotto che sta avendo molto successo è sicuramente Blu Space by Space One sempre in collaborazione con Legal Weed.
Ha una struttura agrumata alla quale viene aggiunto un carattere muschiato, che è immediatamente seguito da delicate note tropicali e legnose.
Blue Space ha una percentuale di CBD del 18%.
Le sue cime sono compatte, tondeggianti e ricche di terpeni.
Il rapper italiano Space One ha sfondato nel mercato musicale italiano fine anni 90 ed anche lui, come molti suoi colleghi, ha intrapreso la via imprenditoriale della Legal weed che è, senza dubbio, uno dei business più promettenti del momento.
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