Tutti sappiamo cosa è la Blockchain, i Bitcoin e le criptovalute.
Sapevate che anche su questo tema c’è di mezzo la cannabis? Noi lo abbiamo scoperto!
Cosa è la Cannabis Blockchain: si tratta della tecnologia utilizzata per controllare “la sostanza dal seme della cannabis al loro punto di vendita”, specifica l’IBM, multinazionale nordamericana che promuove il controllo Blockchain per il mercato della cannabis.
Sostanzialmente si tratta di un servizio digitale, fondato sul mercato delle criptovalute, capace di controllare la cannabis all’interno dei suoi diversi processi, dalla coltivazione e dallo sviluppo del seme fino ai negozi per la vendita.
La Blockchain quindi ha la possibilità di essere aggiornato in qualunque momento e in tempo reale su Internet, permettendo quindi il monitoraggio continuo.
WeeMD (WMD) risulta come uno fra i principali produttori di cannabis canadesi a licenza federale che integra la tecnologia del Blockchain sia per i suoi metodi di coltivazione sia nell’ecosistema.
L’elemento della trasparenza quindi sarebbe ideale sia per le istituzioni finanziarie che hanno, tra i fini, quello di provare a controllare le compagnie di cannabis, che per le istituzioni di governo che cercano di imporre delle tasse alle imprese di cannabis e che cercano di regolamentarne l’industria.
Oltretutto la blockchain permette alle aziende di gestire autonomamente le proprie catene di approvvigionamento grazie al miglioramento dell’individuazione delle eventuali inefficienze riguardo i percorsi cartacei.
Abolendo la carta e creando alternativamente un percorso virtuale in tempo reale perfettamente tracciabile, blockchain consentirebbe alle compagnie di cannabis di efficientare le loro operazioni moderando i costi.
Blockchain, inoltre, potrebbe anche essere strumentale in relazione alla verifica del controllo di qualità.
Creando un libro mastro permanente e trasparente in cui vengono resi noti i ceppi genetici della pianta, consumatori e i rivenditori sapranno anche che stanno ottenendo la qualità della cannabis che desideravano e che si aspettavano.
Verrà quindi utilizzata la tecnologia delle criptovalute per la cannabis?
Molto probabilmente il futuro ci indirizzerà verso questa strada.
Per superare gli ostacoli finanziari, sono nate sempre più monete virtuali dedicate esclusivamente al mercato della marijuana.
La modalità dell’utilizzo è semplice, si tratta di costruire un network di transazioni digitali che prendano il posto di quelle bancarie, liberando in questo modo operatori e consumatori del settore dal peso di un mercato che può andare avanti solo attraverso l’utilizzo del contante.
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