Sia i fumatori di sensimilla che i fumatori più esigenti, hanno fumato cannabis gelato almeno una volta nella vita. E se non l’hanno fatto, è probabile che qualche varietà della varietà gelato di fama mondiale sia nella loro lista di infiorescenze da provare proprio come succede con i lettori incalliti che creano liste di libri da leggere.
Le origini della cannabis gelato
La gelato weed nasce nella Bay Area di San Francisco, in California, dove alcuni genetisti provetti ed esperti hanno incrociato, tra loro, più volte le varietà cookies, per l’esattezza, Girl Scout Cookies e Sunset Sherbert, fino a raggiungere la conosciutissima Gelato, caratterizzata da intenso e dolce profumo e sapore simile allo zucchero filato. Dalla prima presentazione di questa varietà, numerosi sono stati i premi e riconoscimenti per le farm che la producono e ne migliorano la genetica anno dopo anno.
Altri fenotipi della Gelato portano soprannomi come Acai Berry Gelato e Mochi Gelato. Non tutte queste varianti di Cannabis Gelato discendono direttamente dalla prima madre: alcune sono incroci di altre varietà di Gelato, altre incrociate con ceppi completamente diversi. Indipendentemente da ciò, il nome Gelato è ora sinonimo di infiorescenza dolce e deliziosa che produce fumo “cremoso”, ovvero, denso.
Tornando alla cannabis Gelato originale, quando viene coltivata in condizioni ottimali, Gelato produce cime grasse con sfumature viola e luccicanti con coperture così dense di tricomi ricchi di terpeni che sembrano setacciate nello zucchero a velo. Il suo fascino visivo spiega perché alcune varietà insolitamente colorate rivendicano la Gelato nel loro lignaggio.
Principio attivo
Gli effetti di qualsiasi varietà di cannabis variano a seconda di come è stata coltivata, di come è stata confezionata e conservata e di chi la fuma. Per molti consumatori di cannabis, Gelato trova il perfetto equilibrio tra l’essere l’effetto fisico e mentale senza interferire con il sistema muscolare, caratteristica principale delle specialità prevalentemente indiche.
Secondo i rapporti di laboratorio, la cannabis Gelato non è una varietà che possiede enormi quantità di principio attivo, anzi, al contrario, nonostante la sua fama è una varietà nella media che è un livello accettabile per chi fuma costantemente.
Perché i rapper menzionano la cannabis gelato?
Chi ha parlato della varietà Gelato nella scena musicale degli ultimi 20 anni?
Young Dolph in un featuring con Peewee Longway nel loro brano intitolato “Gelato”, Future anche più di una volta, Lil Yachty , Lil Uzi Vert , Lil Pump , Offset of Migos, sono alcuni rapper che si sono sentiti così ispirati dalla cannabis Gelato da immortalare il la varietà nei loro versi. Per non parlare della scena italiana in cui numerosi citano questa varietà nelle loro canzoni, tra i più espliciti il trapper milanese Sfera Ebbasta che ne ha influenzato così tanto le vendite da essere riportato in forma cartoon sulle confezioni di una nota farm spagnola.
E non sono solo i rapper. Il master delle chitarre pop e pop-rock John Mayer più volte ha affermato di aver tirato fuori molti riff e melodie passate successivamente alla storia da queste infiorescenze dolci e appiccicose. Addirittura, Anche l’illustre quotidiano New York Times ha dedicato un intero servizio alla varietà gelato.
Perché i musicisti amano così tanto questa cannabis?
In realtà, artisti di ogni genere non possono permettersi di essere bombardati dalla cannabis sul divano tutto il giorno. I suddetti, tra i tanti sono i creatori e precursori di tantissime tendenze che negli anni hanno influenzato anche la moda e chiaramente tutto ciò non accadrebbe se si trovano costantemente lapidati dalla cannabis. Hanno sicuramente bisogno di stimolare la creatività ma hanno anche bisogno di energie per mettere in pratica il frutto delle intuizioni.
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