Fa molto discutere la proposta avvenuta in questi giorni da parte dell’associazione dei farmacisti di Zurigo, riguardante la vendita di cannabis in farmacia anche per scopo ricreativo. Il concetto, sembra essere sempre lo stesso, combattere una delle fonti di guadagno principali del mercato illegale. A darne la notizia è stato una delle radio televisioni più popolari in Svizzera (RSI), la quale ha fornito parecchi dettagli al riguardo.
Farmacia – Cannabis
Un binomio che fino a qualche anno fa sembrava impensabile, ma che oggi pare finalmente prendere forma.
La stessa Valeria Dora, presidente dell’AFZ (Associazione Farmacisti città di Zurigo), si è detta favorevole all’iniziativa, ” per i pazienti è sempre più complicato accedere ai medicinali a base di cannabis, e la nostra priorità sarà quella di spingere sull’aspetto medicinale, – spiega Dora-, ma anche la consumazione a scopo ricreativo è un dato considerevole e non capisco il perché si debba continuare a dare denaro al mercato illegale”.
Vendita cannabis terapeutica
La proposta presentata dall’associazione, ha visto a suo favore molti esperti del campo delle dipendenze, i quali pensano che per coloro che soffrono una dipendenza da thc, sia molto più sicuro e raccomandabile acquistare la marijuana in un ambito sanitario e controllato, piuttosto che in un contesto poco sicuro e con un prodotto di dubbia qualità e provenienza, non tralasciando il fatto che potrebbero rischiare, anche solo per l’acquisto, pesanti punizioni sia amministrative che penali. Ma d’altro canto l’associazione farmacisti elvetici, esprime prudenza riguardo la vendita della cannabis ad uso ricreativo in farmacia, in quanto, verrebbe emessa senza alcuna prescrizione medica, e quindi con il rischio di doversi assumere responsabilità riguardo possibili effetti indesiderati.
E in Italia?
In Italia, siamo ancora del tutto fermi, anzi, le cose sembrerebbero regredire piuttosto che migliorare. In un’epoca in cui vi sono ancora dibattiti aperti riguardo i matrimoni gay, l’accoglienza dei clandestini e lo ius soli, sembra impossibile avere un’apertura mentale nei confronti della legalizzazione della marijuana nel suolo italiano.
Una cosa è certa, non compreremo cannabis in farmacia, almeno per ora.
Ma, c’è un ma, da qualche anno come tutti sappiamo in Italia è possibile finalmente acquistare la marijuana cosiddetta legale.
Dopo anni di dibattiti, di chiusure forzate di weed shop, nel quale molti giovani imprenditori avevano riposto le proprie speranze, oggi è finalmente possibile acquistare canapa con percentuali molto basse di THC (tetraidrocannabinolo) per un uso ricreativo e personale.
Cos’è la marijuana legale?
La ” legal weed” non è altro che la parente femmina del comune fiore di canapa, la quale non ha effetti psicoattivi, bensì rilassanti e benefici, molto simili agli effetti di una semplice camomilla. Infatti i fiori CBD , (Cannabidiolo), hanno e devono avere per legge una percentuale non superiore allo 0,6% di thc, percentuale molto diversa rispetto al gemello maschio che ne contiene dal 17 al 25%.
Dove acquistare cannabis legale in Italia.
Ad oggi vi sono diversi negozi, tabacchi ed erboristerie, in cui è possibile acquistare la cannabis legale.
Inoltre, vi sono diverse guide online legate all’acquisto della marijuana in Italia, che spiegano per filo e per segno dove e come entrarne in possesso.
Infatti, oltre ai negozi fisici, molti imprenditori hanno deciso di puntare sugli e-commerce, dove vi è la possibilità di poter ricevere direttamente a casa il nostro quantitativo e la nostra varietà di marijuana desiderata.
Non ci è dato sapere, almeno finora, se e quando riusciremo ad acquistare il nostro joint personale in tutta tranquillità in Italia, ma una cosa è certa, nel mondo le cose stanno cambiando e la storia contemporanea ci ha insegnato che basta un piccolo evento o un cambio di rotta per far si che tutto si possa capovolgere.
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