Cannabis sativa legale: effetti e proprietà
Il CBD o cannabidiolo è il principio attivo della cannabis sativa legale ed è un rimedio per innumerevoli patologie che è trova in natura sotto forma di pianta. Nel caso specifico del CBD è la pianta di canapa sativa che, a sua volta è stata utilizzata per migliaia di anni per i suoi effetti curativi.
La cannabis sativa legale non è psicoattiva
Molte persone hanno familiarità con il THC che è il più noto dei cannabinoidi. Il THC è stato identificato molto prima del CBD poichè è la sostanza psicotropa contenuta nella marijuana provoca il cosiddetto effetto sballo.
La marijuana contiene più THC che CBD. La canapa, invece, ha una quantità molto bassa di THC, meno dello 0,3 %, e non abbastanza per provocare l’effetto high.
A partire dal 2018, il CBD contenuto nella canapa è diventato legale in gran parte degli stati proprio perché la proprietà principale del CBD è la guarigione o comunque il mantenimento di molte patologie, anche di stampo cancerogeno.
Entrambe le varianti dei cannabinoidi agiscono sui recettori dei cannabinoidi. Questi recettori fanno parte del complesso sistema endocannabinoide del corpo umano. Il sistema regola il rilascio di neurotrasmettitori nel cervello, così come in altre parti del sistema nervoso.
Agendo sul sistema endocannabinoide, il CBD può avere molti effetti diversi sul corpo. Esempi includono: bilanciamento delle funzioni fisiche complessive del corpo, riduzione della sensazione di dolore e diminuzione della reazione del corpo a lesioni o infiammazioni.
Usi medici del CBD
Il CBD è raccomandato per molti scopi diversi, alcuni testati e altri no. Il farmaco da prescrizione Epidiolex è l’unico prodotto CBD approvato dalla FDA e può essere prescritto per il trattamento di dei rari disturbi convulsivi, o tipi di epilessia, nei bambini e negli adulti.
Gli studi sono in corso, ma alcuni risultati mostrano che il CBD può essere efficace nel ridurre l’ansia, lo stress e il dolore cronico (a lungo termine) come il mal di schiena, ad esempio. Altri test dimostrano che può anche essere efficace per l’insonnia o disturbi del sonno derivanti da stati di agitazione inconsci.
Dosaggio del CBD
Il corretto dosaggio del CBD per diverse condizioni è ancora sotto studio, quindi nuove informazioni continuano a essere disponibili in relazione alle scoperte scientifiche.
L’unica certezza in questo momento storico è che il CBD deve essere utilizzato secondo le istruzioni del produttore. Infatti è bene assicurarsi di leggere e seguire attentamente le istruzioni presenti sull’etichetta di infiorescenze, pillole, sciroppi, olii e prodotti topici. Usarne di più può aumentare la possibilità di effetti collaterali come crampi addominali, dissenteria o altri problemi.
Effetti collaterali della marijuana sativa legale
I primi studi mostrano che la maggior parte delle persone tollera bene i prodotti CBD, tuttavia possono verificarsi effetti collaterali.
Gli effetti collaterali comuni del CBD includono: sonnolenza, secchezza delle fauci, vomito, diminuzione dell’appetito, perdita di peso ed esami del sangue di funzionalità epatica anormali.
Prima di assumere CBD combinato con altri farmaci è sempre consigliato almeno consultare il proprio medico curante o comunque un farmacista, questo perché il CBD può interagire con alcuni farmaci comunemente prescritti per epilessia, insonnia, bronchite, raffreddore e altro anche perché la cannabis sativa legale (sativa weed) può aumentare la sonnolenza se assunto con altri medicinali sedativi o prodotti a base di erbe.
Conclusione
La ricerca in materia di CBD è promettente ma c’è ancora molto di fondato oltre le nozioni già risapute. Può aiutare con alcune condizioni come il dolore e il sonno, a lungo termine ha effetti benefici anche sul sistema nervoso e sulla rete neurale
Poiché è così ampiamente disponibile e consigliata per così tante problematiche, l’erba sativa legale deve essere utilizzata con attenzione e acquistata da fonti affidabili e assolutamente provvista da analisi fornite da enti terzi all’azienda produttrice onde evitare di imbattersi in spiacevoli e dannosi prodotti di scarsa qualità, o peggio, prodotti contenenti sostanze chimiche o pesticidi.
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