Meglio legale abbraccia la causa di Walter De Benedetto, l’ennesimo paziente in Italia a cui è stata diagnosticata, 12 anni fa, l’artrite reumatoide, una malattia degenerativa che colpisce il sistema scheletrico. La malattia di Walter è una di quelle terribili bestie che corre veloce e fa male, si, perché Walter è in continua sofferenza per via del dolore causato dall’artrite reumatoide.
Nonostante le difficoltà per recarsi a Roma in prima persona, rivolgendosi alle istituzioni, Walter, ha ottenuto l’effetto contrario di quello desiderato poiché nei suoi confronti in seguito all’appello al presidente della Camera, è stato avviato un processo di accertamento presso la sua abitazione in cui sono state rinvenute delle piante di Cannabis in quanto la prescrizione per il consumo di cannabis terapeutica in suo possesso non basta per ottenere i quantitativi necessari per placare il dolore e consentirgli di vivere le giornate tranquillamente e senza spasmi.
L’appello di Meglio Legale al Presidente Mattarella
“Per questo ho deciso di fare da me, visto che l’aumento delle dosi di cannabis terapeutica mi stava aiutando ho deciso diviolare la legge assumendomene tutte le responsabilità” queste le parole di Walter De Benedetto in seguito ai controlli delle forze dell’ordine presso la sua abitazione che hanno visto coinvolti lui ed un suo amico il quale lo aiutava con la coltivazione. Un grido disperato, quindi, quello di Walter che si trova tra l’incudine ed il martello a gestire malattia e giustizia, molto spesso, dal suo letto.
Canapa terapeutica e legalità
Cominciamo dalle leggi. La cannabis è ufficialmente legale solo per uso medico. Tuttavia, è stato depenalizzata la detenzione entroo determinati parametri legalmente riconosciuti (1gr). Questa è una sorta di zona grigia in quanto i governi e le municipalità locali non vogliono sostenere le spese di processi e incarcerazione di minorenni considerati, purtroppo, tossicodipendenti alla pari di chi utilizza eroina, cocaina ed altri intrugli chimici atti ad alterare psicoattivamente il corpo e la mente.
Nel 2014 il governo italiano ha introdotto la Legge 79. Questa legge ha effettivamente reso la Cannabis una droga leggera, considerata penalmente come una droga meno pericolosa. Poiché l’Italia ha depenalizzato le droghe leggere, chi sorpreso in possesso di cannabis per uso ricreativo personale può, talvolta, essere sanzionato amministrativamente ma non commette alcun reato a meno che la sostanza non venga trasferita ad altri soggetti anche a titolo gratuito.
Il significato della legge 79 in pratica può variare a seconda di dove ci si trova o di chi è incaricato al controllo. La legge lascia quindi spazio, essendo poco ben definita, alla libera interpretazione. Infatti vi sono innumerevoli casi di arresti e denuncia rispetto ad altri e tanti in cui, se il quantitativo detenuto è inferiore alla soglia riconosciuta dalla legge, non vi è punizione alcuna.
La cannabis per curare l’artrite, l’appello di Walter e Meglio Legale
La pianta di Cannabis sativa contiene più di 100 sostanze naturali che possono influenzare il corpo e la mente. Le due sostanze matrici più conosciute ed utilizzate, anche dalla scienza, sono sicuramente il THC e il CBD.
Il THC, o delta-9-tetraidrocannabinolo, è ciò che altera psicoattivamente corpo e mente dando il comunemente detto effetto “sballo” quando la sostanza viene a contatto con il sangue, che sia fumata, ingerita o vaporizzata. Il CBD, invece, non influenza il cervello in questo modo ed è per questo motivo che alcune persone preferiscono la forma oleosa del CBD per usi medici rispetto alla vaporizzazione del THC.
L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune degenerativa che può rendere le articolazioni rigide e dolorose, non solo, può anche colpire i polmoni, gli occhi, la pelle e altre parti del corpo debilitandole poco per volta senza sosta ed è per questo motivo che alla lotta di Walter si è unito anche Meglio Legale, perchè l’unione fa la forza e l’appello al Presidente Sergio Mattarella non potrà essere ignorato ulteriormente.
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