La sua malattia, la sua storia, il processo, concluso con un’assoluzione totale, e soprattutto la battaglia personale per la cannabis medica sono diventati un simbolo per molti, tutti i malati che, tra ostacoli medici e burocratici, cercano aiuto nella cannabis medica.
“Con il suo coraggio è riuscito ad attirare l’attenzione pubblica sulla questione della cannabis terapeutica e su tutti i problemi dei pazienti che la usano. È stato costretto a fare qualcosa che non si sarebbe dovuto fare. Al paziente, alleviare il dolore è un suo diritto”, scrive Antonella Sodo, coordinatrice della campagna di Meglio Legale.
Chi è Walter de Benedetto e perché si è battuto per la cannabis medica
Walter si è spento a 50 anni e ne avrebbe compiuti 51 ad agosto. All’età di 36 anni, la sua vita cambiò perché gli avevano diagnosticato una grave forma di artrite reumatoide.
Per questo, oltre alle cure farmacologiche, aveva anche una prescrizione medica per la cannabis medicinale. Tuttavia, il quantitativo esiguo e la difficoltà di reperimento lo hanno costretto a cadere nell’illegalità e per coltivare alcune piante nel suo giardino per poi essere indagato dalla procura di Arezzo.
Oltre alla sua battaglia personale, Walter, ha affrontato anche una battaglia legale: un processo sommario in cui è stato prosciolto lo scorso aprile. I giudici hanno riconosciuto che la coltivazione non era per scopi di vendita, ma per uso medico strettamente personale.
La coltivazione della cannabis medica e il processo
Walter de Benedetto, per anni, è stato il volto di una battaglia che molti stanno combattendo, la cannabis medica.
Soffrendo di artrite reumatoide, per anni si è battuto quotidianamente dalla sua sedia a rotelle e aveva trovato rimedio nella cannabis e per questo motivo sono state rinvenute in casa sua alcune piante di cannabis, per le quali, per fortuna, il giudice delle indagini preliminari di Arezzo, aveva concordato che “il quantitativo erogato dall’Asl non era sufficiente a coprire il dosaggio necessario al sostentamento della malattia” e pertanto, nonostante la sua posizione penale border line Walter de Benedetto è stato assolto.
Effetti della cannabis medica sul corpo
Gli effetti causati dall’uso della cannabis variano e dipendono dalla percentuale di diverse molecole presenti nell’infiorescenza e dalle modalità di assunzione.
L’effetto principale è analgesico e rilassante. Questo accade perché le principali sostanze presenti nella marijuana, e più specificatamente, THC e CBD, interagiscono con i recettori degli endocannabinoidi, nello specifico le proteine responsabili della regolazione del dolore, dell’appetito, dell’umore e della memoria.
In condizioni fisiologiche, per controllare queste funzioni, il nostro organismo produce sostanze molto simili chiamate endocannabinoidi, molto simili a quelle presenti nelle piante di cannabis, qualsiasi tipo sia, Indica o Sativa.
Campi di applicazione
Attualmente, la ricerca sull’uso della cannabis medica è ancora agli inizi.
Sul mercato sono presenti 5 medicinali a base di cannabis prodotti dall’azienda olandese Bedrocan, ciascuno con una diversa percentuale di diverse molecole attive e sono utilizzati principalmente per controllare nausea, vomito e appetito nei pazienti sottoposti a chemioterapia.
Con questo uso ben documentato nella letteratura scientifica, sono stati condotti diversi studi sui benefici dell’uso di cannabis nella prevenzione del dolore cronico ed oltre a queste indicazioni, la marijuana viene utilizzata per scopi medicinali, ma non ci sono, ancora, studi che ne dimostrino l’efficacia scientifica nel trattamento del dolore nei pazienti con sclerosi multipla e sindrome di Tourette, infatti, il Sativex, un farmaco contenente solo THC e CBD, è disponibile da diversi anni ed è utile per controllare gli spasmi muscolari causati dalla sclerosi multipla.
In questo caso non si tratta dell’uso di infiorescenze fumate o vaporizzate e per questo motivo, per la mancanza di terpeni e flavonoidi, studi con Sativex hanno dimostrato che il prodotto è inefficace nella prevenzione del dolore da sclerosi multipla.
Lascia un commento