L’olio di CBD è sempre più popolare, sia come integratore alimentare che come lozione da applicare localmente sulla pelle per via dei molteplici benefici che ne derivano.
Il CBD (abbreviazione di cannabidiolo) base principale dell’olio CBD è uno degli oltre duecento composti chimici noti come cannabinoidi che si trovano nella pianta di cannabis. È il secondo composto attivo più diffuso presente in natura, secondo solo al THC (tetraidrocannabinolo), che è il composto della cannabis che, intervenendo sul sistema neurologico, ha proprietà psicoattive.
In questo articolo esaminiamo alcune delle molteplici proprietà benefiche presenti nell’olio CBD
Ansia
Il pretrattamento con 300 mg di olio CBD ha alleviato significativamente l’ansia in 57 maschi sani che hanno effettuato un test che simulava il public speaking. Tuttavia, i dosaggi di 150 mg di CBD e 600 mg di CBD non hanno fatto alcuna differenza per i livelli di ansia degli uomini
La conclusione a cui si è giunti è che l’olio CBD può alleviare l’ansia prima di eventi come gli spech, ma non si è ancora giunti alla quantità ottimale da assumere per via della diversità di organismi.
Artrite
Gli studi sugli animali hanno dimostrato che le applicazioni topiche di olio CBD alleviano il dolore e l’infiammazione associati all’artrite con pochi effetti collaterali. L’applicazione topica del CBD è vantaggiosa perché il CBD è scarsamente assorbito se assunto per via orale e può causare effetti collaterali gastrointestinali anche se gli scenziati hanno dimostrato che la percentuale dei soggetti che accusano effetti collaterali è quasi remota.
Epilessia
Nel giugno 2018, la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato l’olio CBD per il trattamento delle convulsioni per le persone di età pari o superiore a 2 anni con sindrome di Dravet e sindrome di Lennox-Gastaut (LGS), che sono due rare forme di epilessia.
Il CBD è stato studiato anche per l’uso in altre forme di epilessia resistente al trattamento, solitamente in aggiunta ai farmaci convenzionali per l’epilessia. I risultati variano, ma diversi studi hanno mostrato che il CBD ha ridotto significativamente la frequenza delle crisi di quasi il 44% nella maggior parte dei pazienti sottoposti ai test.
Acne
Uno studio di laboratorio ha scoperto che il CBD ha impedito ai sebociti umani di creare troppo sebo oltre ad avere un effetto antinfiammatorio, impedendo l’attivazione delle citochine infiammatorie. Poiché l’eccesso di sebo e l’infiammazione sono caratteristici dell’acne, l’olio CBD usato come topico è un trattamento efficace per l’acne e può prevenire o ridurre futuri sfoghi standardizzando il ph del viso.
Disturbi del sonno
Gran parte delle persone che assumono olio CBD per altre condizioni come ansia o dolore non correlati al cancro ha riferito di aver migliorato il sonno con il CBD
In un’ampia casistica di soggetti sottoposti al test, circa il 66%, ha riportato un miglioramento dei punteggi del sonno entro il primo mese, ma questi hanno oscillato nel tempo fino a ridurre il gap della qualità del sonno causato dallo stress
Altre condizioni
Innumerevoli ricerche, sia sugli animali che sull’uomo, hanno concluso in modo schiacciante che il CBD ha proprietà immunosoppressive e antinfiammatorie che possono renderlo una buona scelta per alcune condizioni autoimmuni o disturbi legati all’infiammazione in generale
Inoltre, sono necessari ulteriori studi per studiarne l’uso per numerose altre condizioni, come la spasticità muscolare nella sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer, il trattamento dell’abuso di sostanze e la protezione del diabete ma ciò significa che la scienza negli ultimi dieci anni ha fatto passi da gigante passando da sostanze considerate velenose da cui si producono da sempre farmaci per molteplici problematiche del corpo umano ed animale, fino ad arrivare a prodotti sempre più legati alla natura e alla pianta (per certe culture considerata sacra) della Marijuana
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